sabato 22 ottobre 2011

Mi concedo 15 minuti

Sono le 23.37, in 15 minuti devo scrivere qualcosa.
Qualcosa. Sono a posto, ora posso pure divagare un po'.
Dicevo nulla, però, l'andazzo ch'ho (si può scrivere che ho in questo modo?) preso questi giorni non mi piace e mi piace. Non mi piace la solita storia che si ripete da anni oramai, mi ha davvero stancato. La regola è diventata l'eccezione e l'eccezione è diventata la regola. In pratica, vivo nel duale dello spazio vettoriale in cui vorrei essere (e che vettori ci sono là: ci sono dei vettori bellissimi, fai certe curve (parametriche)... e le loro tracce... <3 ) e definire la mia situazione ricorrendo ad uno spazio che il mio cane non riesce a vedere, la dice lunga sulla mia situazione mentale.
Inoltre, devo dare uno di quei esami che il prof non ti fa passare, non perché non hai studiato, o perché non rispondi, ma perché non sei sicuro di quel che dici. O meglio, sono talmente tanti i dettagli, che non te li ricordi tutti. E va là, che al prof non piacciono le approssimazioni in serie di Taylor. E non mi piace la cosa.
Eppure, mi riscopro a poter studiare ore ed ore riuscendo a coprire gli altri pensieri. Ti piazzi sul libro (ricopiato sul quaderno con tanto di annotazioni aggiuntive, note, correzioni, riporti, tildi, puntievirgole, sbaffi di inchiostro, smadonnamenti dovuti alla pessima stampa del libro e quant'altro). Dannazione, se mi ci metto, faccio anche 8+ ore sui libri (un record inimmaginabile per me). E nel tempo libero leggo i libri per esami che farò in futuro.
Ci sono tante domande, dalla vita, l'universo e tutto quanto a quanto fa la gatta al lardo che rompe i cocci quando i topi ballano. Tipo anche, perché va sempre a finire così? Cos'ho che non va? Boh. Però sto meglio che tempo fa. Però sto meglio che tempo che fa. Però sto meglio che tempo sol. Però stoviglia meglio che tempo sol. Pero stoviglia meglio che tempo sol. Pero stoviglia meglio ché tempo sol. Insomma, si vede.
Sono le 23.51, resta meno di un minuto.
Un consiglio prima che finisca: non litigate, né fate gli offesi. Non ne vale mai la pena di incazzarsi, vale la pena solo se non avete pene e volete pene (questo vale solo per il gentil sesso).
Pace e prosperità.
Sircalist.

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biriabbabuja

 

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