martedì 19 maggio 2009

Pillole di filosofia

Oggi, questa notte, nei giorni a venire, qualCuno, forse non io, forse non voi cHe leggete, qualcuno leggerà questo post, qualcuno lo rIcorderà, qualcuno lo celebrerà o qualcuno lo ignorerà.

Resta il fatto che qualcuno, Lontano dalla percezione di noi tutti, raggiungErà l'illuminazione o la morte con questo post, cercando invano a domande sempre presenti risposte nella vita dell'UNO.

Chiunque potrà vivere, crescere e poi morire; chiunque potrà essere, divenire e non essere.

Questo post potrebbe salvare l'umanità o distruGGerla, causando la rinascita verso una migliore associazionE tra gli uomini o una nuova specie più intelligente che rimedierà ai nostri errori.

PocHe decine di secondi o migliaiA di anni sePaRano una specie estinta da una prOsperante.

Il tempo, tiranno o Benevolo, ma pur sempre regnante, deciderà impassibiLmente lE nostre sorti, rendendo fondaMentali o perfettamente inutIli le nostre azioni.

La stessa azione di scrivere è perfettaMente inutile se nessuno leggErà lo scritto e la lettura è iNutile se non c'è la comprensioe di un cervello pensanTe, un cogito ergo sum cartesiAno:
« Bisognava necessariamente che io, che lo pensavo, fossi qualcosa. E osservando che questa verità, penso dunque sono, era così salda e certa da non poter vacillare sotto l’urto di tutte le più stravaganti supposizioni degli scettici, giudicai di poterla accettare senza scrupolo come il primo principio della filosofia. »
(continua da sopra) che ci fa comprendere L'importanza del nostro io spIrituale, l'io pensante che aGisce e reagisce a ciò che l'io agente peRcepisce: un compositOre che non riesce a tradure in spartiti le sue idee muSicali è perfettamente inutile.

E qui Si ritorna all'utilità delle azioni, della fisicità, la rIvalutazione dell'uomo come essere fisico e pensante, come sinolo corpo e mente, anima e carne, razionalità e impulsività.

Le azioni ci caratterizzano.

MA, sia che esse siano grandi gesta di un imperatore o umili movimenti di un contadino, ogni azione che tende ad un miglioramento della società deve essere portato a termine.

Alcuni detti dicono che bisogna per prima cosa pensare e concentrare le proprie forze sulle nostre più grandi ambizioni, le più impressionanti gesta, le più mirabolanti avventure:
eppure, le più piccole ed insignificanti azioni portano una soddisfazione duratura, assaporare un biscotto al giorno è molto meglio che mangiare una torta intera in pochi minuti, la parsimonia nelle azioni risparmia fatiche ed energie per altre azioni.

Ormai stanco di proseguire questo (secondo alcuni miei colleghi) inutile spreco di energia, banda internet, spazio su RAM e spazio sugli HDD di blogspot, vi saluto sperando di aver perlomeno attirato la vostra attenzione, permettendovi una riflessione su un argomento tanto importante quanto scontato. Vi lascio con la foto scattata da me al mio cane (chiamato Zac): un cane tanto unico quanto me...
Pace e prosperità.
Matteo.

2 commenti:

  1. Ho letto il post e... credo di avere problemi mentali seri... o_O

    BTW great dog, ha un musetto simpatico^^

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  2. Secondo me Matteo ha capito. Tutto. Ho dato pallino verde nonostante la definizione di pallino nero

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biriabbabuja

 

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